Dopo il tutto esaurito e la risposta entusiasta del pubblico corfiota, la performance Il mio amico Dostoevskij viene riproposto per una serata unica mercoledì 29 gennaio 2025 alle ore 19:00, presso il Palco Principale del Teatro Comunale di Corfù.
Attraverso la scrittura piena di umorismo e di vere emozioni di Dimitra Papadopoulou, la regia piena di variazioni e di tenerezza di Kostas Gakis, la messa in scena umana e magica e i tocchi di luce di Natasha Faye Kosmidou e, naturalmente, l'interpretazione divina e toccante di Pavlos Loutsidis, la grande opera di Dostoevskij "Il sogno di un ridicolo" rivive oggi in modo del tutto inaspettato e fresco.
Possiamo attraverso le parole di Dostoevskij...
Per scoprire ciò che cerchiamo?
Per scoprire dove sta la verità?
Vogliamo ingaggiare una battaglia spietata con il drago della serietà?
Per scoprire qual è lo scopo e il significato della nostra vita?
Saremo mai in grado di scagionare il nostro "ridicolo" io?
Sentire la luce anche nelle strade più buie?
Dovremmo prenderci un po' di tempo nel trambusto di questa città per osservare di nuovo le stelle?
Permettere che una bambina che parla un'altra lingua, che crede in un altro Dio
per insegnarci ad amare?
Di godere di ogni nostra umiliazione come se fosse un trionfo?
Dobbiamo imparare fin dall'inizio a innamorarci?
Per capire che nulla ci separa dal nostro prossimo e tutto ci unisce?
Amare di nuovo la vita e onorare il miracolo che ci è stato donato?
L'eroe della nostra opera, ce l'ha fatta!
Poteva farlo anche se aveva perso tutto: lavoro, denaro, casa costosa, potere, prestigio e con esso il senso dell'esistenza.
Ce l'ha fatta, anche se ora vive in uno scantinato ad Acharnon.
Ce l'ha fatta!
Scoprendo il bene in ogni cosa dentro e intorno a lui, ha abbracciato e amato di nuovo la vita.
Perché come dice il "Grande" Fëdor Dostoevskij:
"Un uomo che sa abbracciare è un uomo buono".
E visto che è riuscito a farlo...
Perché non noi?